Le stazioni meteorologiche elettroniche installate a partire dagli anni ’90 in varie località del Varesotto dal Centro Geofisico Prealpino hanno prodotto grandi quantità di dati che permettono oggi di studiare nel dettaglio le caratteristiche climatiche del nostro territorio …
Raccontano che, tempo fa, soleva presentarsi ogni giorno, sulla piazza principale della città, un signore con una piccola sdraio, e, che ci fosse il sole, nevicasse o piovesse, si metteva a leggere. Un bambino, una mattina, mentre andava a scuola, si fermò davanti all’uomo; iniziò così una vivace conversazione …
Con la poesia Girovago, Ungaretti esprime il suo concetto di vita come un continuo vagabondaggio e descrive l’inquietudine dell’uomo che cerca il luogo dove accasarsi, un punto dove fermarsi e riposare, ma che lo spinge ogni volta a ripartire, sazio, pieno di quel paese, quando il suo ardore di Girovago si spegne, si affievolisce …
Nel cuore dell’oscuro e sommerso mondo delle verità nascoste, dei sentimenti e delle più pure emozioni, il poeta si immerge, lavora nell’oscurità della notte, “quando il tempo non urge su di” lui, per poi riemergere alla luce, per diffondere nel mondo esterno le sue opere …
L’amore è intenso, colpisce e lascia senza fiato, come uno tsunami; è essenziale come l’ossigeno, e va respirato fino all’ultima particella. Al tempo stesso è dolce, confortante, rassicurante come una carezza, ed è fragile come cristallo, tanto fragile che si ha paura di romperlo solo sfiorandolo …
Questo è l’inizio di un viaggio, un percorso nella storia delle città, dell’uomo, che ci ha portato a viaggiare nel tempo, nella fantasia di scrittori e nella realtà moderna, comprendendo come tutto è nato, come le città siano in realtà costituite dalle persone che le popolano e dalle loro culture …
La città nel passato, nel presente, nel futuro. …
In febbraio ci è stata data la possibilità di partecipare ad una competizione internazionale di DIBATTITO (DEBATE), tenutasi a Copenaghen …
Visita alla collezione d’arte contemporanea di Giuseppe Panza …
Il rosso, come il fuoco, ti trasmette emozioni, un colore calmo ma anche impetuoso …
Mi risveglio in una stanza, da solo, esco: un corridoio smisurato, infinito. Passa una persona che scompare nell’ombra, la chiamo, la inseguo, cammino, poi corro, corro, nulla …
Infinite sfumature di blu e di azzurro facevano sembrare il ponte della nave l’unico piccolissimo punto solido in un universo di acqua e di cielo …
Varcata la soglia di quella stanza, le pareva di entrare in una nuvola, una di quelle che stanno alla base dell’arcobaleno: bianca, liscia, morbida e piacevolmente fresca …
Salì le scale sempre più in fretta; cominciò a correre. Per i corridoi sentì un urlo, si fermò; non ebbe il tempo di girarsi che riprese a correre, più veloce che mai, cercando di sfuggire a un’ombra che sembrava volesse tenerlo con sé, in quell’orrida, buia fantasia …
Il bianco è vuoto, è infinito.
Non si tocca, si osserva. Non si contrasta, accoglie …
Voci soffuse di persone mi attorniavano, le mie orecchie intorpidite coglievano solo pochi sprazzi di conversazioni: “Incidente... emorragia... nulla da fare” …
Viene presentato il video della rappresentazione che la classe 4I ha proposto in occasione del Festival dei giovani pensatori all’Università degli studi dell’Insubria l’11 maggio 2018 e, in seguito, anche nella giornata dedicata al ricordo del 75° anniversario della fondazione del Liceo Ferraris (24 maggio 2018). Gli studenti hanno deciso di inserire i passaggi più noti della riflessione dei principali filosofi antichi e moderni nel contesto decisamente insolito di una gara canora in cui i pensatori si esibiscono presentando i propri contenuti sulle note di alcuni recenti brani di musica leggera, con testi adattati per l’occasione, per poi venire giudicati da un’apposita commissione di illustri colleghi. …